Riqualificazione antico borgo di Balestrino
0090 BALPNR

Categoria: Spazi e opere pubbliche

Dimensione area di intervento: 14.500 mq

Quadro economico: 44.319.693,25 €

Anno: 2022

Località: Balestrino (SV)

Cliente: Comune di Balestrino

Incarico: Studio di fattibilità per PNRR “Rigenerazione borghi – LINEA A”

Stato: Concluso

 

Il comune di Balestrino è un borgo collinare, in provincia di Savona, situato nell’entroterra di Loano-Borghetto Santo Spirito, a circa 7 km dalla costa. Il suo territorio, compreso nell’unità geografica della Valle Varatella, si sviluppa su una superficie di 11.27 Kmq. Il Borgo, feudo medievale piemontese poi divenuto proprietà dei Marchesi Del Carretto di Zuccarello, che si sviluppa in senso circolare su di un torrione roccioso a 400 metri s.l.m., rappresenta la memoria materiale dell’identità balestrinese, il luogo fisico dove sono ancora visibili i segni del passato, fissati nelle vecchie case e nell’austerità del Castello cinquecentesco che rappresenta una cornice assolutamente unica nella Liguria di Ponente. L’antico Borgo di Balestrino rappresenta un caso unico di borgo medioevale che è giunto fino ad oggi senza alterazioni urbane ed opere di ripristino o restauro che ne abbiano modificato l’impianto. Solo il passare del tempo ha, e sta tuttora, lasciando evidenti tracce del suo passaggio. La storia del suo abbandono inizia a partire dal 1939 quando si assistette ad un susseguirsi di valutazioni, controlli e monitoraggi del sito da parte del Genio Civile a seguito di un presunto movimento franoso, che portò nel 1952 con un DM a inserire il Borgo di Balestrino tra quelli da “trasferire”.

 
 

Il Borgo sorge all’ingresso del paese e tutt’ora rappresenta un luogo centrale della vita della comunità, a tal punto che non solo gli immobili di rilevanza pubblica (Comune, le Scuderie del Marchese, i lavatoi, oratorio, ecc) si trovano all’ingresso di esso, ma soprattutto perché attorno a Piazza della Vittoria si sviluppano tutti i momenti di aggregazione sociale e di incontro tra i cittadini (festival culturali e musicali, sagre di paese, incontri quotidiani ecc.), a testimonianza del valore che il borgo, per la sua posizione e memoria, ha ancora per il tessuto sociale di Balestirno. Dare una nuova vita all’antico borgo basando la sua rigenerazione sui temi della sostenibilità, del benessere e della digitalizzazione, creerebbe da un lato un forte impatto occupazionale principalmente sulle fasce più giovani della popolazione, abituate a parlare e a gestire questo “nuovo linguaggio” e dall’altro diventerebbe una forte attrattiva non solo per la popolazione del territorio ma anche per quella extra locale, nazionale ed internazionale.

 
 
 

Gli ATTIVATORI della ripopolazione del Borgo sono:

• ABITARE

• OSPITALITA’ ED ENOGASTRONOMIA

• CULTURA ED EMOZIONI

• OCCUPAZIONE

Si può partire, indistintamente, da una delle quattro funzioni. Esempio: consideriamo di partire dalla riqualificazione degli spazi e degli edifici di proprietà pubblica che verranno dedicati all’OSPITALITÀ e all’ENOGASTRONOMIA, la trasformazione di una parte degli edifici in albergo diffuso darebbe inizio ad un processo di rigenerazione che porterebbe anzitutto all’insediamento di servizi per soddisfare le esigenze del turista. L’offerta esclusiva ed esperienziale si completerebbe con le attività da svolgere nel Borgo e sul territorio votate alla CULTURA e al BENESSERE della persona. L’aumentare di queste attività offerte andrebbe a generare CRESCITA (economica e sociale), nonché OCCUPAZIONE (nuovi posti di lavoro, soprattutto per le fasce giovanili), portando quindi allo sviluppo del tema dell’ABITARE coniugato nelle sue più svariate forme (residenze, strutture extralberghiere, spazi di co-working, nuove forme di turismo, spazi dedicati alla didattica, ecc).

 
 

Ri-abitare Balestrino significa, dunque, descrivere una nuova forma spazio-sociale dell’abitare condiviso che fa dello spazio pubblico l’asse portante della trasformazione, definendo una maggiore permeabilità e accessibilità, fuori e dentro l’intero borgo, e costruendo un rapporto di continuità con il territorio.

Questo avverrà attraverso l’inserimento di micro-funzioni:

  • Residenza_smart-working_co-working

  • Turismo sostenibile_albergo diffuso_smart-working_mobilita’ sostenibile

  • Enogastronomia_botteghe alimentari_laboratori artigiani_co-kitchen_didattica

  • Salute_sport_spiritualita’_mobilita’ sostenibile

  • Arte_didattica_residenze artistiche_laboratori artigiani

 
 

Le fasi esecutive partiranno dalla pulizia e dal completamento della messa in sicurezza dell’intero Borgo (Fase 1 durata 7 mesi), permettendo così di iniziare la vera e propria fase di riqualificazione, andando a completare le opere di urbanizzazione primaria iniziate nel 2017 con l’integrazione dei sottoservizi essenziali allo sviluppo di tutto l’abitato (Fase 3 durata 18 mesi), secondo quanto indicato nella  tavola D31 del Piano di Recupero, dando così la possibilità anche alle proprietà private di recuperare i propri spazi e dare loro una nuova vita (per i soggetti privati sarà possibile usufruire dei nuovi incentivi fiscali che, seppur non essenziali per la rigeneraizone del Borgo, potranno contribuire ad accelerarne la rinascita). Contestualmente verranno acquisite proprietà oggi private (Fase 2 durata 14 mesi) per realizzare gli spazi per le attività che muoveranno il motore del Borgo generando occupazione tra i giovani (botteghe, ospitalità, ristorazione, ecc). Queste saranno supportate da specifiche perizie giurate di parte che attestino il valore del bene e la conformità dell’immobile delle disposizioni urbanistiche ed edilizie vigenti; saranno immobili che, nel corso dei dieci anni precedenti, non hanno fruito di alcun finanziamento pubblico e che verranno utilizzati conformemente alle finalità del progetto oggetto del contributo.  Tra le acquisizioni si sottolinea quella di alcuni uliveti adiacenti alle aree del borgo al fine di insediarvi attività e servizi al cittadino ed al turista (scuola nel bosco, museo nella natura, eventi, didattica, ecc.), che rappresentano una percentuale inferiore a quella del 10% del progetto complessivo, di cui si allega la perizia agli atti del comune. Parallelamente verranno eseguite le indagini geologiche di secondo livello e le indagini strutturali necessarie ad iniziare il processo di recupero e ristrutturazione degli immobili. Le prime aree che prenderanno forma saranno gli spazi pubblici, piazze e strade (Fase 4 durata 40 mesi), per proseguire con gli edifici di interesse pubblico (Fase 5 durata 40 mesi), e la ristrutturazione degli edifici acquisiti (Fase 6 durata 36 mesi).

 
 
 

Il progetto, fondato su approccio integrato e partecipativo, è stato riconosciuto meritevole di presentazione di manifestazione di interesse e disponibilità

alla stipula di convenzioni specifiche da parte di diversi enti pubblici, comunità locali, attività produttive, imprese ed associazioni.

• Sovraintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Imperia e Savona: impegno a partecipare a tavoli tecnici al fine di

ridurre l’inter autorizzativo

• Università degli Studi di Genova:

• - Approvazione rettorale di collaborare con la Scuola Politecnica dell’Università di Genova in particolare con

• il Dipartimento Architettura design - DAD

• il Dipartimento Ingegneria civile Chimica e ambientale - DICCA

• - il Dipartimento di Giurisprudenza - DIGI

• - il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della Vita - DISTAV

• Opere Parrocchiali di Balestrino: messa a disposizione di edifici strategici interni al borgo per finalità socio-culturali.

• Istituto di Sostentamento Clero-Diocesi Albegna-Imperia: messa a disposizione di edifici strategici interni al borgo per finalità socio-culturali.

• Fondazione Agostino De Mari: disponibilità allo sviluppo di progetti di valorizzazione dell’entroterra attraverso i progetti indicati nell’allegato.

• CIMA Research Foundation: co-progettazione sui temi della sostenibilità ambientale ed adattamento ai cambiamenti climatici.

• Unione Provinciale Albergatori Provincia di Savona - UPASV: supporto per lo sviluppo del turismo sostenibile.

• Liguria Salute S.C.R.L. : supporto alla cura della persona anche attrverso la telemedicina.

• SLOW FOOD Albenga Finale Alassio: associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo nel rispetto di chi produce

ed in armonia con ambiente e con il territorio locale. Supporto alla valorizzazione dei prodotti locali e all’organizzazione di eventi.

• Ente Scuola Edile di Savona: disoponibilità a mettere a disposizone le proprie competenze per la ricostruzione del Borgo.

• Coldiretti: upporto per lo sviluppo locale delle attività agricole.

• Confederazione Italiana Agricoltori (CIA): supporto per lo sviluppo locale delle attività agricole.

• Confagricoltura Savona: supporto per lo sviluppo locale delle attività agricole.

• Associazione Tartufai e Tartuficoltori Liguri: valorizzazione e protezione del tartufo bianchetto, originario del territorio balestrinese

• Maremontana a.s.d.: “Vibran, Maremontana, Running Park” è un progetto in corso di realizzazione, cui Balestriono fa parte, per lo sviluppo e la

valorizzazione dei percorsi escursionistici.

• Club Alpino Italiano (CAI) sezione di Loano: supporto per lo sviluppo, la valorizzazione e la gestione dei sentieri escursionistici.

• POLISPORTIVA FINALE OUTDOOR RESORT ASD: associazione incentrata sulle attività ed organizzazione eventi incentrati sulle attività outdoor.

• Due Zaini e un Camallo: promozione del territorio (sentieri escursionistici).

• Associazione Guide Turistiche Liguria (AGTL): valorizzazione del territorio.

• Sentieri 2M Mari & Monti: supporto per lo sviluppo dell’entroterra attraverso sentiri escursionistici.

• Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche: valorizzazione del territorio.

• TAPP srl: supporto per l’innovazione e la trasformazione digitale attraverso l’app Tabui.

• FAROO srl di Teresa Agovino: supporto per l’innovazione e lo sviluppo del turismo sostenibile.

• Edoardo Colombo: supporto per l’innovazione e la trasformazione digitale con specifico indirizzo verso il turismo.

• Tandù srl: supporto per l’innovazione e la trasformazione digitale.

• Super associazione no profit: sviluppo attività educative doposcuola per bambini.

• APS le mani e le nubi teatro: supporto per lo sviluppo di attività e didattica in ambito culturale.

• Question Mark: rigenerazione urbana anche attraverso arte contemporanea.

• Associazione BallaCoiCinghiali (BCC): festival musicale su modello europeo con attività culturali, buona cucina e occasioni approfondimento.